TEATRO COME DIFFERENZA
FESTIVAL SALUTE MENTALE FIRENZE 2014
Rassegna teatrale
All’interno del Festival Della Salute Mentale 2014 ben nove gruppi (AGATA’, ARBUS, CONTRO ATTACCO TEATRO, O COME OTELLO, FRAMMENTI DI LUNA VERDE, ES-TEATRO, COOP SOCIALE LE ROSE, SFUMATURE IN ATTO, ISOLE COMPRESE TEATRO), insieme in un coordinamento che vuole aprire una riflessione su metodologie e poetiche del Teatro, importante fonte di vitalità per le comunità in cui è praticato. Per la prima volta, i gruppi e i registi che lavorano nei Centri di Salute Mentale fiorentini e della provincia, stanno organizando una rassegna al Teatro dell’Affratellamento, dove saranno presentati spettacoli e dimostrazioni dei laboratori realizzati. Di seguito il programma completo.
“Non nasce teatro laddove la vita è piena, dove si è soddisfatti. Il teatro nasce dove ci sono delle ferite, dove ci sono dei vuoti… È lì che qualcuno ha bisogno di stare ad ascoltare qualcosa che qualcun altro ha da dire a lui.”
Jacques Copeau
TEATRO. IN CHE SENSO?
Il Teatro all’interno del Festival della Salute Mentale 2014 occupa un grande spazio. Per la prima volta i gruppi e i registi che lavorano nei Centri di Salute Mentale fiorentini e della provincia, insieme, per una rassegna dei lavori prodotti nei percorsi laboratoriali. Alla domanda di senso del Teatro, rispondiamo con 10 spettacoli, prime, performances e incontri con il pubblico. Il Teatro nei Centri di salute mentale è più vivo che mai e sembra avere la missione di costruire Comunità, di creare legami, di restituire ai senza parola, il diritto di esistere e la possibilità di esprimersi. E il senso del Teatro sta nel farlo, nella relazione tra noi e “gli altri”, i cosiddetti diversi,nel costruire un luogo privilegiato dove potere stare insieme.
Pratiche teatrali nei DSM della TOSCANA
SPETTACOLI/WORKSHOP/SEMINARI
TEATRO AFFRATELLAMENTO
come spazio d’identità e dove sviluppare il lavoro congiunto delle Compagnie per la preparazione di un evento collettivo a fine rassegna.
ottobre 2014 – maggio 2015
Teatro Affratellamento
Via G. Orsini 73 – Firenze
VENERDÌ 31 OTTOBRE 2014 – ORE 21.00
ANIMA CIRCUS
ESTEATRO – SISTEMA RIABILITATIVO DIURNO “BUSILLIS” SOS 1-4 a cura di Paolo Biribò e Giulia Cavallini
La vita reale, con i suoi ritmi e le forzature, nega spesso la possibilità di contatto con gli spazi emozionali più profondi che solo l’anima
è in grado di percorrere. È importante invece riportare alla luce la misteriosa sfera delle emozioni umane e Anima Circus parte da qui: raccontare attraverso il teatro le infinite sfumature dell’anima. Poesia, prosa e mimo, personaggi celebri e figure archetipiche si mescolano in scena con tono ora ironico e divertito, ora profondo e carico di emotività grazie al lavoro svolto con gli utenti del “Centro Diurno Busillis” e gli attori e gli allievi di ESteatro. Un progetto di integrazione che sostiene il confronto tra realtà diverse ma ugualmente capaci di collaborare e mettersi in gioco.
Costumi: Antonio Musa – Luci: Lorenzo Castagnoli – Educatrice: Cristina Guerrieri – Tirocinante: Valerio Barchiesi. Con: Michela Astronomi, Settimio Cavuoti, Alessandro Cerra, Stefano De Nuccio, Marina Fancelli, Maria Grazia Monterisi, David Orlando, Renato Pugi, Antonella Sabatini, Alessio Zingoni. Gli attori di ESteatro e con Luigi Benassai in arte Grey The Mime.
VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2014 ORE 21.00
QUI 2
COMPAGNIA ARBUS – O COME OTELLO a cura di Francesca Sanità
Un custode di un cimitero, un rivoluzionario, un cronista sportivo, una giovane acrobata, un’anziana signora, un famoso cantante rock, uno studente lavoratore, una pescivendola, uno scrittore, un chirurgo si ritrovano insieme in una stanza, dalla quale è impossibile
uscire. Hanno tutti qualcosa in comune nel loro passato e il loro futuro li vedrà ineluttabilmente condannati a stare insieme per sempre: “l’enfer c’est les autres”.
“QUI 2” mantiene la struttura di “QUI” tratto da “A porte chiuse” di Jean Paul Sartre, ma si modifica per l’arrivo di nuovi personaggi catapultati in quella “che sembra una sala d’attesa di lusso” e le loro storie. La necessità delle relazioni umane, l’angoscia che ne può derivare, la motivazione e la responsabilità delle proprie scelte, l’idea della colpa, sono i temi delle improvvisazioni, dalle quali sono nati testo e personaggi, interamente frutto dell’immaginazione e delle parole degli attori.
Con C. Del Bianco, C.Monberg, C. Cussotto, C. Brachetti, E. Dona, F. Maroli, L. Servi, L. Bassini, N. Malik, N. Bosinelli – Scene e costumi:
A. Musa – Sarta: E. Tomaszczuk – Luci e video: M. Ulivieri – Elaborazione testo: C. Guarducci – Regia: F. Sanità.
VENERDÌ 19 DICEMBRE 2014 ORE 21.00
LA BADANTE!!
COMPAGNIA AGATÀ a cura di Laura Cupisti
Sono dieci anni che conduco il laboratorio teatrale al centro diurno “I coriandoli” per l’Associazione Agatà. Abbiamo messo in scena tre spettacoli nel corso di questi anni, gli attori sono cambiati, in particolare dallo scorso anno si sono avvicinate al teatro persone che non avevano mai provato questa esperienza. È da un anno che insieme agli attori che partecipano al progetto teatro del centro diurno “I coriandoli” stiamo preparando lo spettacolo “La badante”. A differenza delle volte passate in cui arrivavo con una idea di testo definita, questa volta volevo che lo spettacolo nascesse come una creazione e un’idea da parte di tutto il gruppo, me compresa. Siamo partiti da lontano, là dove ci sembrava essere rimasti dopo Borderline al Puccini a novembre 2013, dai dieci minuti di lavoro sul tempo e la percezione che si ha di esso. Come scorrono le ore, le giornate e da cosa sono influenzate e riempite. Ecco allora i legami affettivi, le relazioni personali e familiari, ci è sembrato importante iniziare a lavorare su questo tipo di rapporti, partendo da un lavoro sull’improvvisazione e via via fissando le situazioni che ci convincevano di più. Ho chiesto agli attori di dare un nome e un carattere ai personaggi che stavano inventando e dalla loro fantasia sono nati mr. Brady, don Mario Gautieri, Lilia… È bello parlare di un lavoro in divenire, nello stesso tempo difficile perché si ha timore di influenzare un lavoro ancora giovane, che ha bisogno di un suo tempo (ancora!), di rispetto sicuramente. Credo che sia importante che il regista-conduttore all’interno dei servizi di salute mentale assuma un ruolo di aiuto per il gruppo, che sia in grado di capire che cosa sia necessario mettere in scena da parte degli attori e non che l’esperienza teatro filtri da una sua necessità e inclinazione. È una sfida difficile per una persona che fa teatro da più di venti anni, ma forse necessaria.
VENERDÌ 16 GENNAIO 2015 ORE 21.00
IO SONO
COMPAGNIA TEATRALE LE ROSE
Siamo belli? Siamo brutti? Siamo quello che noi siamo Siamo quello che volete Siamo un mondo pien di cose Perché noi siamo le rose
I ragazzi delle rose si raccontano, senza temere il giudizio, ci donano con gioia frammenti del loro passato, del loro presente, ci provocano, ci spingono a riflettere a non abbassare lo sguardo, a non voltarci dall’altra parte.
…”Io diversa, tu diverso, ma di diversi da che cosa? e da chi? E per quanto ancora?…tu lo sai che il mondo è grande, siamo tutti più che strani…”
VENERDI 6 FEBBRAIO 2015 – ORE 21:30
MEMORIE DAL REPARTO NUMERO 6 liberamente tratto dal racconto di Anton Čechov (primo studio)
con Daniele Giuliani
Regia Cora Herrendorf
Disegno luci Franco Campioni
Produzione Teatro Nucleo /Sfumature in Atto
“Egli parla della bassezza umana, della violenza che calpesta la giustizia, della mirabile vita che col passar del tempo si instaurerà sulla terra, di queste finestre inferriate che gli vengono prospettando, istante per istante, l’ottusità e la ferocia dei prepotenti. E ne risulta un disordinato, sconclusionato guazzabuglio di vecchi, ma non ancora scontate canzoni” (da A.Čechov, Reparto N.6)
DOMENICA 22 FEBBRAIO 2015 – ORE 21.00
LA SIGNORINA A
CONTRO ATTACCO TEATRO
Regia Daniele Giuliani
Il nuovo lavoro di Contro Attacco Teatro indaga l’adolescenza. Lontani da analisi psicologiche rievochiamo un’adolescenza troppo spesso derisa, offesa, sfruttata da adulti seri che non l’hanno capita ma solo disprezzata. É questo che avviene nella realtà, è questo che rievochiamo sulla scena, in un cabaret spensierato contestiamo la subordinazione dell’adolescenza all’età adulta.
L’adolescenza da noi evocata non si arrende e la sua disperata ricerca d’Identità, di Verità viene alimentata sulla scena tendendo verso una definitiva trasformazione delle sue ragioni di essere. La sua trasformazione dilaga e coinvolge il pubblico che vogliamo dalla sua parte, un pubblico che abbia voglia di compromettersi con le bizzarre ragioni della “Signorina A”.
“ControAttaccoTeatro” è un progetto teatrale nato nel 2009, sostenuto dalla Coop Sociale Arca e dal SOS due del Servizio di Salute Mentale Adulti di Firenze. Il gruppo è stato ideato e coordinato da Daniele Giuliani (Sfumature In Atto). Il progetto si avvale della supervisione
psicologica della Dott.ssa Bianca Pananti. Al momento il progetto ha prodotto tre spettacoli: “Amedeo”, “Noi Ricordiamo. Saggio di una fine e di un inizio”e l’ultimo:”La Signorina A”.
“Sfumature in Atto” realizza percorsi creativi nell’ottica della trasformazione personale e sociale. Muovendo da questa urgenza primaria elaboriamo corsi teatrali e di formazione per tutti coloro che vogliono recuperare la propria innata creatività. Inoltre si realizzano progetti per migliorare condizioni di disagio e svantaggio culturale, sociale, fisico e psichico.
VENERDÌ 20 MARZO 2015 – ORE 21.00
ANTOLOGIA DEL NULLA
(Dramma inconsistente)
ISOLE COMPRESE TEATRO – ALESSANDRO FANTECHI ED ELENA TURCHI.
Centro Diurno Fili e Colori Firenze – SOS 5 FIRENZE- Regione Toscana Progetto Risvegli
Pare un assurdo, eppure è esattamente vero, che, tutto il reale essendo un nulla, non v’è altro di reale né altro di sostanza al mondo che le illusioni.
Giacomo Leopardi
Un laboratorio clandestino sulla poesia
Castelporziano sulla spiaggia nel 1979
Attori autori utenti del servizio di salute mentale
La parola Logos al centro di tutto
Mangiare poesia
La poesia è servita
Non è uno spettacolo.
IsoleComprese Teatro fondata da Elena Turchi e Alessandro Fantechi nel 1998 si caratterizza nella produzione e co-produzione di opere e spettacoli teatrali nell’ambito della sperimentazione e ricerca teatrale con disabili fisici o pazienti psichiatrici e non -attori, spesso presenti a Festival Nazionali e Internazionali. Nel 2005, viene fondata la 1° Scuola Nazionale di Teatro Sociale con sede a Firenze, rivolta a giovani attori e operatori di settore dove vengono applicate metodologie sperimentate nel teatro sociale, promuovendo e organizzando inoltre formazione e workshop sul training e la pedagogia dell’attore– performer.
VENERDÌ 17 APRILE 2015 – ORE 21.00
IL MATTO, LA CRISI E LA LUNA
COMPAGNIA LA LUNA VERDE – SOS 7 SESTO FIORENTINO
Spettacolo liberamente tratto da: La fine del mondo di Jura Soyfer.
La lettura che diamo della crisi è positiva; è il ribaltamento paradossale della follia ma anche l’insegnamento rivoluzionario della lettura delle crisi economiche che periodicamente interessano l’ occidente, crisi che misconoscono e nascondono la vera crisi: la fine del mondo che solo il matto con la sua lettura strampalata riesce a leggere.
“banchieri, notabili e conti sull’uscio piangeste ben forte, chi bene condusse sua vita male trascorrerà sua morte……straccioni che senza vergogna portaste
il cilicio o la gogna partirvene non fu fatica perché la morte vi fu amica…” F. De Andrè
Vi fu un complotto al livello del cosmo e la terra era destinata a perire nella sua umanità; fu incaricata la vecchia e bonaria luna per il barbaro sterminio ma gli umani ormai presi dai loro riti quotidiani aspettavano la fine…parlandone. Solo il Matto emarginato ed escluso dal discorso comune, aspetta impaziente la Sua Luna perduta, consapevole che l’evento non è una notizia ma la trasformazione
dell’esistenza.
VENERDÌ 8 MAGGIO 2015 ORE 21.00
FINALE DI PARTITA di Samuel Beckett
ESTEATRO e CASA ELIOS – Regia Paolo Biribò
Associazione di Volontariato Solidarietà Caritas Onlus Firenze
Scena e costumi: Antonio Musa – Con: Rossana Conti, Roger Yoffoua Kassi, Pierluigi Logli, Renzo Marilli
Finale di partita, capolavoro del teatro di Samuel Beckett, rimanda all’alienazione dell’uomo contemporaneo raccontata attraverso dialoghi spezzati quasi senza un senso compiuto e poi ricomposti per creare un effetto comico e tragico allo stesso tempo. Dopo l’Aspettando Godot dello scorso anno, questo lavoro è il naturale prosieguo della collaborazione che Caritas ed ESteatro hanno iniziato
da tempo con lo scopo di fare interagire persone con bagagli di vita differenti come ragazzi ospiti in strutture Caritas Firenze, attori d’esperienza e operatori socio sanitari. Il fine è continuare a sviluppare la collaborazione tra le diversità utilizzando la potenza del teatro come mezzo significativo per l’integrazione e l’abbattimento dei pregiudizi di qualsiasi natura.
VENERDÌ 29 MAGGIO 2015 – ORE 21.00
STORIE DI DONNE CON L’AUTOSTIMA SPERDUTA
Memorie da camera o da palcoscenico
COMPAGNIA ARTE IN CORSO – SOS 6 CAMPI BISENZIO – Regia MARILENA MANFREDI a cura di Marilena Manfredi
Lo spettacolo indaga con sguardo ironico e delicato i meandri della psiche femminile: le sinuosità emozionali della donna talvolta deragliano in ipersensibilità, fragilità, finanche in tirannia o masochismo, e il rapporto con se stesse e con l’altro sesso diviene astruso e forsennato. In scena: gli utenti del laboratorio di teatro del centro diurno l’Isola delle Tartarughe di Campi Bisenzio SOS 6; le partecipanti al laboratorio di Teatro Danza “8 sabati di attrice” promosso dal comune di Signa; allievi attori dell’associazione Arte in corso; alcuni attori professionisti.
“Come insegnante e regista di “Arte in corso” di Signa da anni mi dedico al teatro sia come formazione professionale sia come strumento di condivisione, benessere e integrazione terapeutica. Quello che amo del teatro è il piacere che dà, i sorrisi che può far nascere anche mentre ci scuote o ci commuove; per questo amo viverlo e condividerlo, con professionisti e non in un clima giocoso e sereno”.
GRAFICA E STAMPA A CURA DI TIPOGRAFIA ASF – L.M.